Si sa, per gli italiani il piacere della tavola è immancabile, e anche in casa, non sono mancate le occasioni per essere creativi in cucina in questa situazione delicata. Tra pizze e torte fatte in casa, possiamo dire che il consumo di alimenti aumenta, compreso quello dei dolci: questo vuol dire più zuccheri.
Solo il cioccolato al latte 52 grammi di zucchero ogni 100g. Per di più gli italiani consumano, nel corso dell’anno, più zuccheri semplici rispetto a quanto raccomandato dalle autorità sanitarie. Lo sottolinea uno studio dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano che ha valutato le abitudini alimentari di 5.400 adulti italiani (58% femmine, 42% maschi) e, in particolare, il consumo di dolciumi. Dallo studio emerge che l’energia introdotta quotidianamente derivata da zuccheri semplici (tra quelli naturalmente presenti negli alimenti e quelli aggiunti in preparazioni e bevande) corrisponde a circa il 20% mentre i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano una quota inferiore al 15%.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’energia derivata dagli zuccheri aggiunti non dovrebbe superare il 10% dell’energia quotidiana, auspicando un’ulteriore riduzione al 5%.
Questi i dolci preferiti dagli italiani, secondo il campione dell’Osservatorio: il 77% degli intervistati consuma frequentemente tiramisù, budini, torte farcite con crema, panna e cioccolato; il 57% consuma regolarmente merendine, brioches e croissant. Il gelato è il dolce preferito (solo il 13% del campione non lo consuma), mentre il cioccolato è per frequenza il dolce più consumato: il 7% degli intervistati tutti i giorni, il 16% da 2 a 4 volte a settimana; il 15%, invece, lo consuma una volta sola a settimana. Gli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano raccomandano di leggere attentamente i valori nutrizionali specificati nelle etichette dei prodotti alimentari, nelle quali sono indicati sia i carboidrati (intesi come zuccheri contenuti naturalmente negli alimenti), sia gli zuccheri (intesi come zuccheri liberi, cioè aggiunti al preparato). Su questi ultimi va posta maggiore attenzione perché è soprattutto il loro consumo che deve essere moderato.
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Fonte: askanews.it